Il corvo è davvero un animale molto intelligente. Nella nostra società, purtroppo, questo volatile viene connotato molto spesso in maniera negativa, ma osservando i suoi movimenti si può rimanere piacevolmente sorpresi dalla sua astuzia e dalla capacità di muoversi e sopravvivere in un contesto urbano.
Qualche anno fa, in un’area verde della mia città, Torino, mi è capitato di assistere a un vero e proprio esercizio di intelligenza, del quale, nel viavai di biciclette e runner, io e mia moglie siamo stati gli unici spettatori. Eravamo finiti al parco per fare un po’ di walking, ma, alla fine, ci siamo trovati nel bel mezzo di un involontario birdwatching.
A richiamare la nostra attenzione è stato il rumore di una noce sull’asfalto. In una delle (poche) vie di asfalto del più grande parco torinese, quello della Pellerina, abbiamo notato una cornacchia grigia (Corvus cornix) afferrare con il becco la noce appena caduta e riportarsi in quota, per poi lasciarla cadere nuovamente una volta raggiunti i 4-5 metri di altezza e smettere di volare per planare sulla “preda”.